immagine che rappresenta due mani giunte che tengono un piccolo albero

Chi sono i leader della sostenibilità 2022.

 

È finalmente disponibile la lista dei leader della sostenibilità 2022, a cura de Il Sole 24 Ore – Statista.

Dal 18 maggio è consultabile anche online.

L’argomento sostenibilità è ormai uno tra i temi più caldi anche in ambito lavorativo ed aziendale, tanto che non presenziare all’interno di questo grande elenco, l’anno scorso, ha suscitato non poche polemiche nei confronti di diverse imprese.
La lista prende in considerazione diversi parametri per includere i grandi nomi che la popolano. Parliamo di una quarantina di requisiti da dover soddisfare, suddivisi nelle tre macro sezioni che descrivono il concetto di sostenibilità: ambientale, sociale ed economica.

Quante sono le aziende coinvolte?

Marco Paciocco, coordinatore del team di ricerca, spiega che ne sono state individuate 1.500 come potenzialmente rilevanti, anche prendendo in considerazione le candidature delle imprese che hanno risposto al bando online, tra cui spiccano le Pmi, che compongono circa un terzo della lista conclusa.
“Il team di ricerca”, aggiunge, “ha analizzato oltre mille tra bilanci di sostenibilità, report integrati e relazioni finanziarie, raccogliendo circa 22mila dati pubblici su una quarantina di indicatori. Il punteggio finale è la somma degli score nelle tre aree della sostenibilità.”

Chi sono i leader della sostenibilità:

Andiamo ad analizzare chi sono i leader della sostenibilità 2022, quali sono i settori più coinvolti e le dimensioni delle aziende protagoniste del report.
Spiccano in primo luogo le società dei settori maggiormente soggetti a regolamentazioni. Primi tra tutti le banche, con il 14,5%, seguono le imprese energetiche con l’11%.
Troviamo poi le società pubbliche, Cassa depositi e prestiti tra tutte.
Riguardo le dimensioni delle società presenti, sappiamo che il 65,5% sono grandi imprese che superano i 250 milioni di fatturato. Seguono le medie imprese (tra 50 e 250 milioni di fatturato) con il 26%. Il 6% sono piccole imprese, con un fatturato che oscilla tra i 10 e i 50 milioni, mentre le microimprese presenziano con un 2,5%.

 

I risultati.

Il bilancio di questa seconda edizione dei leader della sostenibilità, secondo Il Sole 24 Ore, sembra essere positivo.
Si riscontrano infatti performance sostenibili migliorate rispetto al passato.
Quasi tutti i grandi nomi sembrano infatti essersi attivati sui fronti previsti, e lo stesso vale per le Pmi globali di industria, finanza, servizi, che perseguono ora politiche di sostenibilità complete e trasparenti, direttamente connesse ai 17 obiettivi Onu di sviluppo sostenibile fissati per il 2030.
Una prospettiva che fa senz’altro ben sperare per il futuro delle aziende, italiane e non, così come dello stesso pianeta.

 

Per non perdere i prossimi aggiornamenti riguardo l’economia sostenibile e circolare ed il mondo del business segui Bloomings!