Evento on-site Bloomings. Perchè scegliere di farne

Un punto di partenza.

Negli ultimi mesi Bloomings si è posta una domanda importante.
Una domanda a cui ha tentato di rispondere nel modo più semplice ed immediato.
Il modo più efficace che esista.
Mettendosi in gioco.

Il 3 dicembre 2021, dalle ore 14 alle ore 18, nel meraviglioso spazio del grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino, Bloomings ha preso la decisione di far coincidere tre argomenti di discussione di grande importanza per i giorni odierni. 

  • Il Covid-19: il virus che da tempo stravolge a tutto tondo la quotidianità di ognuno di noi.
  • Le relazioni: il modo di condividere, confrontarsi, crescere e sentirsi parte del proprio tempo.
  • Il Business delle piccole e medie aziende italiane, immense risorse che per prime hanno vissuto gli stravolgimenti e gli adattamenti dovuti alla pandemia.

Bloomings ha scelto di far combaciare questi tasselli per dar vita ad un disegno unico, dal titolo:
“Riflessioni dal Cloud- Le relazioni di business post Covid.”

On-site, davvero.

Dar vita ad un evento on-site significa, prima di tutto, dar voce ad una necessità impellente.
Avere qualcosa da raccontare.
Una domanda a cui rispondere.
Un confronto attivo da alimentare.

  • Come siamo stati cambiati, da imprenditori, colleghi, persone, dalla pandemia?
  • Quali sono le variazioni che percepiamo nel metterci in gioco ad oltre un anno di distanza?
  • Di quali strumenti possiamo avvalerci per poter conciliare il crescente bisogno di affermarci come azienda digitale, mantenendo viva l’importanza dell’elemento umano?

Per discutere, con gli ospiti e i relatori invitati, temi di tale portata, ci siamo trovati di fronte ad un’unica opzione possibile.
Portare un evento dal vivo.

Scegliere di fare un evento on-site.

Sebbene i benefici e il sollievo di poter interagire dal vivo siano stati, fin da subito, più forti di qualunque dubbio, un imprevisto, ormai ben noto, ha fatto capolino tra le sicurezze e l’entusiasmo.
Le relazioni di Business post Covid.
Post Covid.
Quando il Covid e l’impatto dello stesso ancora erano vivi e presenti.

La recente impennata dei casi di positività ha destato qualche preoccupazione.
Così come le statistiche largamente sfavorevoli nei confronti degli eventi dal vivo, che nel 2020 segnalavano un calo di fatturato per le location dedicate a eventi e congressi del 79%, certamente diminuito nel 2021 con larghe prospettive di ripresa, rallentate, però dal recente aumento di contagi. 

Restava da valutare se fosse più importante abbracciare il rischio di un evento completamente dal vivo o se fosse più conveniente passare ad un modello ibrido, o addirittura del tutto virtuale.

Eventi virtuali, non solo pro.

Trasferire online un evento che tratta della rinascita delle relazioni di business in rapporto all’impatto della pandemia, com’è chiaro, manifesta il più grande contro all’interno del proprio intento.

Ma spostando la prospettiva verso un punto di vista più generale:
Quanto conviene, oggi, trasferire un evento su piattaforme digitali e/o ibride?

Da un lato il formato digitale non patisce la distanza geografica, ammortizza i costi e aumenta il tasso di condivisione.
Dall’altro, però coltiva in sé lacune incolmabili.

Il pubblico c’è, e con molta probabilità sarà ben più ampio di quanto le misure anti contagio non permettano all’interno di uno spazio dal vivo, ma come possiamo capire quanto, davvero, è coinvolto dalle tematiche trattate?
Inoltre, i relatori, invitati e preparati per diffondere un prezioso punto di vista, difficilmente avranno la possibilità di trasmetterlo e costruirvi sopra un’interazione efficace, data, al contrario, soprattutto dal contatto diretto con i partecipanti.
La poca esperienza e manualità, talvolta presente nella gestione dei diversi Device e delle piattaforme, inoltre, contribuisce a rendere meno fluida la comunicazione, creando ulteriori falle nella già precaria gestione di un evento digitale.

Le diverse barriere comunicative e interattive portate dalla scelta del virtuale rischiano di sminuire l’importanza e l’impatto dell’evento, il quale avrà anche costi quasi azzerati e un tasso di partecipazione percepito maggiore, ma a che prezzo?

Trovare il giusto equilibrio: On-site o Online? 

Allo stato attuale delle cose, non sappiamo dire con certezza per quanto ancora saremo invitati a sottostare a restrizioni e distanziamenti.
Con la fine del 2020 abbiamo assistito a diversi pronostici relativi alla completa ripresa degli eventi dal vivo che, purtroppo, per ragioni ben note, sono stati per la maggior parte disattesi.

Sebbene sia evidente il vantaggio che l’utilizzo di meeting ed incontri online abbia apportato nei momenti di emergenza più intensa, è bene anche iniziare a riprendere, quando possibile, lo svolgimento di eventi on-site, sfruttando il valore aggiunto che un’integrazione con il digitale, talvolta, può apportare.

La condivisione di esperienze ed opinioni, così come il contatto e l’interazione diretta tra persone, sono e restano obiettivi irraggiungibili tramite uno schermo.

Per questo motivo, tra tutti, Bloomings è quanto più felice di aver avuto l’opportunità di mettere in discussione temi di tale rilevanza all’interno di uno spazio di condivisione dal vivo, promuovendo l’arricchimento ed il confronto reciproco in un momento in cui simili valori diventano il vero germoglio da custodire e coltivare con la massima cura e dedizione.